sabato 28 settembre 2013

Conserva di peperoncini tondi ripieni

I peperoncini tondi ripieni di tonno e capperi sono una prelibatezza speciale da condividere con le persone a cui teniamo di più...perchè richiedono un po' di tempo per la preparazione!

Per prima cosa svuotiamo i peperoncini incidendo dall'alto e ruotando con il coltello intorno al picciolo, eliminiamo i semini interni scuotendo delicatamente i peperoncini.

Ora dovranno essere sbollentati in una soluzione di aceto e vino bianco, metà e metà. Quando arriva ad ebollizione lasciamo cuocere al max per 4 minuti. Così che il peperoncino rimane bello sodo.

(Io ho aggiunto anche carote ben pelate e tagliate a tocchetti per servire l'antipasto in maniera più ricca.)

Lasciamo asciugare su un canovaccio pulito, a testa in giù, per un'intera notte.

Siamo ora pronti per farcirli delicatamente con un composto di tonno e capperi (dissalati), possiamo aiutarci con un cucchiaino.

Man mano che riempiamo il nostro boccaccio di vetro aggiungiamo olio evo.

Una volta finito la farcitura chiudiamo con attenzione il boccaccio e facciamo il classico bagnomaria. Il gioco è fatto!

Se desideriamo consumarli entro pochi giorni possiamo cuocerli semplicemente a vapore per una decina di minuti e saltare i tre passaggi di bollitura nell'aceto e vino, asciugatura per una notte e bagnomaria. Saranno ugualmente buonissimi!

lunedì 23 settembre 2013

3 cose da vedere a Vienna

Se dovessi scegliere solo tre cose da vedere a Vienna, magari perchè ho a disposizione solo una giornata da trascorrere qui, senza dubbio sceglierei il Belvedere, lo SchonnBrunn e Stephanplatz con il suo sontuosissimo duomo con le maioliche colorate.

Tre cose che racchiudono la bellezza dell'arte che Vienna ha accolto in sè, il buon gusto per la paesaggistica e la meticolosa cura per il verde, tre luoghi non troppo distanti tra di loro .

Quando si entra al Belvedere si ė subito colpiti dal gioco di colori , fiori ed acqua che si apre ai nostri occhi, e si comincia una serie quasi interminabile di scatti fotografici. All'interno del vasto complesso ci sono in realtà due palazzi che raccolgono varie collezioni d'arte, tra cui il famosissimo Bacio di Klimt, capolavoro dorato e sentimentale. A dir la veriťà poi ci sono tanti altri quadri stupendi sia di Klimt stesso che di Schiele, che di altri artisti, che vale davvero la pena di vedere, anche se meno conosciuti nel merchandising generale.

Noi abbiamo visitato solo il Belvedere superiore perchè sfiniti dopo 4 giorni di camminate, dipinti e cose varie...probabilmente la scelta dipende da quanto amate la pittura e quanto tempo avete...il costo per entrambi i musei è sui 19 €.

Altra meraviglia in cui rilassarsi è lo SchonnBrunn, nel periodo di inizio settembre in cui siamo stati noi è aperto anche la domenica, giornata di sole di cui abbiamo goduto appieno!


L'entrata principale è gratuita e la cosa più carina è fare una lunga passeggiata fino a risalire la collinetta più alta per ammirare la città dall'alto, ammirando durante il tragitto geometrie fiorite, fontane con papere sguazzanti e spazi in cui saltare e giocare se magari avete bimbi con voi! Sulla cima c'è anche un bar molto elegante, la Gloriette, di cui sconsiglio i dolci :)

Quale sorpresa è stata il rincorrersi degli scoiattoli! Se scegli un punto un po' meno frequentato e aspetti in devoto silenzio ti sbucheranno alle spalle o ti attraverseranno la strada proprio ad un passo dai tuoi piedi...questi batuffoli pellicciosi che si lasciano cibare e poi scappano via con il loro saltellare rapido e gioioso!

Nel parco c'è anche uno zoo, la serra delle palme, un gioco di labirinti vari, spazi dedicati alla coltivazione delle rose, giardini giapponesi, l'orangeriè...e ovviamente il Palazzo di Sissi con le sue innumerevoli stanze, starà a voi decidere cosa fare!

E per concludere, se volete cogliere appieno lo spirito nobile, sofisticato e barocco di una delle ultime potenze europee non perdetevi una visita al cuore storico di Vienna. Tutta questa zona viene chiamata Inner Stadt, si trova all'interno di un anello di strade principali ben collegate alla periferia con la metropolitana.
Il duomo della Stephanplatz va osservato dalle varie angolazioni perchè cambia aspetto ad ogni passo. Merita anche un'entrata fugace per ammirare il fasto di marmi e pitture. La cosa che trovo più particolare è la decorazione del tetto con migliaia di tessere di maioliche colorate, una nota fantasiosa su un edificio forse un po' pesante nel complesso.

Tutt'intorno ci sono altri palazzi storici, negozi di soveunir, atelier...banche, e c'è wi fi free in tutta l'area!
Se siete appassionati di Belle Arti c'è anche il museo dell' Albertina a soli 5 minuti a piedi con quadri di Cezanne, Picasso, Monet, Manet...e un po' più distante il museo di Storia dell'arte (Kunsthistorisches Museum), dove è possibile fotografare i dipinti! Senza flash ovviamente!
Ci sono opere di Caravaggio, del Canaletto, di Velasquez, Vermeer, Arcimboldo con le sue nature morte a mo' di ritratto...e altre meraviglie che vale la pena prendersi il tempo di vedere. All'interno c'è persino un ristorante, quindi comprendete che per vederlo bene ci vuole tempo, necessitano almeno 3 ore o più...decidete voi quanto vi piace la Storia dell'Arte!

mercoledì 18 settembre 2013

Panzerotti italiani! ...anche con Bimby



Le ricette dei panzerotti variano davvero tanto da regione a regione..da città a città....e persino da una via all'altra dello stesso paese!
Sostanzialmente se applichiamo qualche accorgimento generale possiamo farcirli con qualsiasi ingrediente ci piaccia ed ottenere splendidi risultati!


Questa è la mia ricetta sperimentata con successo.
 

Ingredienti per l'impasto di 8 panzerotti:

-150 gr di acqua tiepida
-130 gr di latte parzialmente scremato
-30 gr di olio evo
-380 gr di farina 00
-120 gr di semola di grano duro rimacinata
-10 gr (2 cucchiaini) di sale
-5gr (1 cucchiaino) di zucchero
-1 bustina di lievito di birra granulare (Mastrofornaio è perfetto)

Per la farcia: (il tutto a pezzetti)

-10 pomodorini (oppure pomodori a pezzetti in scatola, 1 cucchiaino per ogni panzerotto)
-200 gr di mortadella (oppure prosciutto cotto)
-100 gr di auricchio o galbanino o parmigiano

oppure:
-100 gr di zucchine condite con olio e sale e cotte in forno per 10 minuti
-100 gr di funghetti sott'olio


-Impastiamo inserendo nel boccale prima gli ingredienti liquidi e poi tutti gli altri, azioniamo :
2 minuti / boccale chiuso/ velocità spiga.

-Possiamo anche impastare a mano o con altro impastatore, le stesse impostazioni che utilizziamo per l'impasto della pizza

-Dividiamo l'impasto in 8  palline e poniamole in una teglia ricoprendole con un canovaccio umido (in questo modo non si formerà sopra una crosticina), mettiamo il tutto in un posto caldo e al riparo da correnti d'aria fredda

-Lasciamo lievitare per almeno 1 ora e 1/2 e fino a 3 ore (il volume dell'impasto dovrebbe raddoppiare)

-A fine lievitazione schiacciamo la pallina dell'impasto con i polpastrelli  ottenendo un cerchio

-Farciamo con un po' di pomodori a pezzetti conditi con olio e sale (aggiungendo l'origano darete un profumo speciale), formaggio e mortadella

-Richiudiamo ottenendo la classica forma a mezzaluna

-E' importante chiudere bene i bordi ripiegandoli su se stessi e schiacciando ancora con i polpastrelli o con una forchetta solo sui bordi, in questo modo non si apriranno durante la cottura

-Lasciar lievitare ancora 15/20 minuti, quindi spennellarli esternamente con olio d'oliva



-Infornare per 10 minuti in forno ventilato a 200 gradi

-Appena si dorano in superficie sono pronti!

L'accortezza che dobbiamo avere è di non usare ingredienti troppo liquidi  che bagnerebbero il panzerotto anche in cottura.
Per esempio se usiamo pomodorini freschi sarebbe meglio tagliarli e condirli una mezzoretta prima dell'uso. Quando adagiamo il ripieno nel panzerotto non prendiamo il sugo acquoso che va sul fondo.

Se decidiamo di usare la mozzarella dobbiamo tagliarla in anticipo e metterla a scolare in uno scolapasta un'oretta prima ...e così via...

La classica sottiletta non dà grandi soddisfazioni nel panzerotto perchè nel forno si liquefà e perde il suo gusto...anche il salame a fettine o il prosciutto crudo non sono molto gustosi una volta cotti.

Sono ottimi nel ripieno le zucchine fresche dell'orto insieme a prosciutto cotto oppure funghetti e formaggio...o con salsiccia precedentamente cotta in padella insieme ai friarelli...

...o salsiccia e "patate sfragnate" (come direbbero a Roma ...)


*Per la ricetta dei panzerotti fritti clicca qui!


sabato 7 settembre 2013

Cosa mangiare a Vienna

Vienna :  romantica, artistica, storica, magica...quanti aggettivi potremo spendere su questa città magnifica! Trascorrere un paio di giornate per le affolate strade e le caratteristiche stradine e perdersi un po' tra gli ottocenteschi, reali e lussuosi palazzi è d'obbligo, almeno se si vive in Europa! E siamo anche italiani, quindi cosa mangiare nella capitale austriaca è qualcosa d'importante ....  
- Indiscutibilmente è d'obbligo una pausa all'Hotel Sacher per gustare la famosissima "torta Sacher"!
L'abbiamo assaggiata qui ed è divina, soffice, leggera, pregiata. Sa di vero cioccolato con un velo d'albicocca...e costa meno di 5€!

Provata in altri luoghi è pessima, impiastro al cacao e marmellata, troppo dolce, e servita senza la panna montata...che è essenziale!

Hotel Sacher
Tel.01/514456-0
Indirizzo: Philarmonikerstr. 4 - Wien
(5 minuti a piedi da Stephanplatz, centro storico)


-Spostandoci nella zona del quartiere Spitterlberg, in cui passeggiare tra negozi e palazzi d'epoca, vicino Museum Quartier, troviamo un birrificio doc : "Stern Brau".
Qui possiamo mangiare il "Gulasch con patate " servito nel pentolino d'acciaio così da trattenere il calore (solo 6,50€) e "Salsicce alla norimberghese con salsa alla senape" (solo 7,90€).:)

E' vero il gulasch è di rigore un piatto d'origine ungherese, il suo nome deriva dalla parola "mandriano" ed è così che i pastori ungheresi arrivando fino alle terre austriache hanno esportato questa delizia.
La carne è tenera e saporita, e il piatto è abbastanza nutriente da lasciarvi giusto il posto per un'ottima birra che ha prezzi davvero convenienti, nel locale ne servono 7 tipi differenti, la più dolce, più scura e meno alcolica è chiamata Prager Dunkles, ottima!


-E che dire dello Sturm? Se volete bere questa bevanda "magnetica" dovete venire a Vienna a fine agosto- inizi di settembre quando comincia la vendemmia! E'  la prima parte del vino bianco che comincia a fermentare, è un alcolico ovviamente, ma ha un piacevolissimo gusto zuccherino ed è l'ideale sorseggiarlo con i piatti di carne che i viennesi cucinano benissimo.  Ha un costo moderato, sui 4€, e viene servito in bicchieri da circa 200 ml, come in foto. Meglio dividerlo in due...se non vogliamo sentirci troppo brilli a fine pasto!
  
 L'abbiamo gustato in questa "trattoria" nel centro storico, nell'INNER STADT, insieme a " maiale arrosto con contorno di crauti e canederli di pane" (circa 9 €) e "gulasch al sugo e patate", e altre cosine buonissime come potete assaggiare in foto!

...Certo se siete di gusti delicati evitate le salsine con l'ingrediente "Meerrettich" in tedesco, "horseradish" in inglese, o in italiano: rafano!! 
E' ampiamente diffuso nella cucina tedesca, nei supermercati vendono persino la classica Philadelphia al rafano! E' disponibile anche on line se proprio non potrete farne a meno!
Ha un gusto marcato piccantino, amarognolo...a me non è piaciuta per niente...ma il mondo è bello perchè vario...
 
 Semplicissimo ma buonissimo : la curiosità ci ha spinto ad ordinare formaggio fritto con salsa di ribes...fritto benissimo, l'acidulo della salsina si sposa ottimamente con il sapore avvolgente del latticino.


Tutto da:


Reinthaler's Beisl
Indirizzo: Dorotheergasse 2-4, 1010 Wien, Austria
Telefono:+43 1 5131249
 

Inoltre..incredibile ma vero: "Schnitzel" è il termine tedesco che è usato per descrivere la classica cotoletta milanese, diffusissima, e servita sia di maiale che di pollo, più buona la seconda secondo me, rimane più tenera.

Menu "birra e cotoletta" sui 12 euro in diversi locali, questa foto è di Bratislava, qui la cucina tradizionale è simile a quella viennese, e anche qui servono la Schinitzel, ma ne parleremo in un altro post.....


mercoledì 24 luglio 2013

Crema di finocchi e...


Quando usiamo i finocchi il guaio è che ci avanzano tante "foglie" dure che di solito finiscono dritte nella pattumiera!
Ma possiamo utilizzarle per farne un'ottima crema leggera con cui condire minestre o crostini dorati in forno.


Ingredienti:
(per 4 persone)

--250 gr di riso parboiled
--"foglie dure" di 2 cespi di finocchi
--4 carote
--1 patata
--1 scalogno
--sale e pepe nero qb

Procedimento:
-Mettiamo a bollire circa 800 ml di acqua salata

-Immergiamo tutte le verdure ben pulite e lasciamo cuocere per 20 minuti

-Frulliamo tutte le verdure (potremmo tenere da parte qualche pezzettino di carota o patata per guarnire)

-Così facendo otteniamo una crema liscia ed omogenea in cui possiamo mettere a cuocere il riso per circa 15/20 minuti invece che utilizzare solo l'acqua salata.


Non abbiamo usato neanche un filo d'olio ed il gusto delle verdure rimane autentico... se ci piace potremmo aggiungerlo a crudo!

Ricotta, noci e parmigiano


-170 gr di pasta (io ho usato conchigliette ma vanno benissimo cavatelli, fusilli, o farfalle)
-5 cucchiai di ricotta vaccina , se ci piacciono i sapori più intensi usiamo quella di pecora o bufala (ca 100 gr)
-6 noci
-parmigiano qb
-noce moscata appena grattugiata (più aromatica)
-olio evo qb
-sale qb


-Scoliamo la pasta al dente trattenendo mezzo bicchiere d'acqua di cottura

-Amalgamiamo la ricotta con acqua e un filo d'olio evo

-Aggiungiamo alla pasta pepe nero, noce moscata e ricotta, a fuoco minimo

-Infine aggiungiamo anche il parmigiano e le noci sminuzzate grossolonamente

-Serviamo ben caldo!

Buona anche con mandorle tostate e nocciole!

Risotto spinaci, scalogno e mozzarella


Ingredienti:
(per 2 persone) 

-170 gr di riso parboiled (i chicchi rimangono ben separati, se preferite un risotto più cremoso usate riso arborio)
-100 gr di spinaci lessi
-1 carota
-1 scalogno
-1 mozzarella
-4 cucchiai di parmigiano
-sale e pepe qb
-olio evo qb
-2 cucchiai di vino bianco

Procedimento:

-Preparate 3 tazza di brodo vegetale (qui trovi la ricetta base: brodo vegetale)

-Soffriggete lo scalogno tagliato a striscioline per un paio di minuti

-Aggiungete il riso e tostatelo per 3 minuti, sfumate con 3 cucchiai di vino bianco

-Aggiungete il brodo vegetale gradualmente, fino a che il riso sarà appena coperto e mescolate di continuo

-Appena pronto spegnete e lasciate in caldo sulla piastra aggiungendo prima il parmigiano, e poi la mozzarella tagliata a tocchetti

 - Mantecate con 1 noce di burro o aggiungete un filo d'olio d'oliva

Buonissimo l'inverno per scaldarsi!

Bietola e ceci

Bietola e ceci, per un contorno gluten free, vegetariano e buonissimo!

Ingredienti:

-500 gr di bietolina lessata
-250 gr di ceci (già cotti)
-100 gr di parmigiano grattugiato (o pecorino se si preferisce un gusto più deciso)
-pepe bianco qb
-noce moscata qb
-sale qb
-peperoncino fresco qb (dolce o piccante, come vi piace di più) 

Procedimento:

-Ripassare in padella la verdura con un filo d'olio e il peperoncino (se non vi piace il piccante insaporite con aglio)

-Disporre la bietola sulla teglia da forno in forma di piccoli nidi (così da poterli "inforchettare" facilmente appena pronti) 

-Amalgamare frullando insieme: ceci, formaggio grattugiato, pepe, noce moscata, sale (se il purè risultasse troppo asciutto si possono aggiungere 2 cucchiai di latte)

-Disporre il purè ottenuto sopra i nidi di verdura, completare con altro parmigiano grattugiato

-Infornare per 10 minuti a 180 gradi

*In alternativa alla biete potete usare spinaci o cicoria, secondo vostro gusto
**Per i ceci vanno benissimo quelli in lattina, abbiate cura di scolare il liquido di conservazione

Radicchio, cotto e yogurt

-170 gr di farfalle
-1/2 cespo di radicchio
-50 gr di prosciutto cotto
-sale qb
-olio evo qb
-parmigiano grattuggiato qb

-Far appassire il radicchio tagliato a striscioline in una padella antiaderente

-Aggiungere un filo d'olio e il cotto tagliato a striscioline e far dorare per un paio di minuti

-Scolare le farfalle al dente

-Amalgare tutto il condimento con 5 cucchiai di yogurt nella pentola ancora calda

-Se volete addolcire il gusto aggiungete parmigiano!

Velocissima e speciale !

Pane con farina integrale, peperoncino e parmigiano



Questo è un pane speciale arricchito con peperoncino rosso dell'orto e parmigiano grattugiato.

Ingredienti:
-200 gr di farina integrale
-150 gr di semola di grano duro
-50 gr di parmigiano grattugiato
-2 peperoncini rossi (rosolarli in anticipo in un tegame insieme a circa un cucchiaio d'olio)
-125 ml d'acqua a temperatura ambiente
-1 bustina di lievito granulare secco
-2 cucchiaini di zucchero
-1 cucchiaino di sale

-Ho impastato tutti gli ingredienti insieme nella macchina del pane :)

-Si può impastare anche a mano ovviamente, lasciando lievitare un paio d'ore fino a che il volume della massa è raddoppiato, rimpastando una seconda volta e lasciando lievitare nella teglia una mezzoretta.

-Cuocere in forno per circa 15/20 minuti a 200 gradi.


L'unica accortezza è lasciar raffreddare il peperoncino rosolato prima di unirlo all'impasto.

Il pane è squisito e rimane morbido all'interno ma con la crosta croccante!
Provare per credere!

sabato 6 luglio 2013

Orzo e riso con fiori di zucchine

(qui trovi la ricetta base: brodo vegetale)

Spezzatino di Maiale con Miele e Soia


Come fare uno spezzatino di maiale diverso dal solito?

Spezzatino di Maiale con Miele e Soia
Spezzatino di Maiale con Miele e Soia

 La mia cara amica Annalisa mi aveva parlato del pollo al forno al miele che aveva reso la carne  particolarmente croccante e saporita... Oggi proviamoci con lo Spezzatino di Maiale!

Ingredienti:
(per 4 persone

-400 gr di spezzatino di maiale
-4 Carote fresche
-6 Cipolle bianche (scegliete le più piccole e tenere)
-Miele qb
-Salsa di Soia qb


Procedimento:

-Ho lasciato marinare per circa 2 ore lo spezzatino con 3 cucchiai di miele e 4 di salsa di soia, (a vostro gusto aumentate le quantità)

-In una padella antiaderente ho fatto dorare con un filo d'olio la carne per 10 minuti circa, mescolando spesso lo spezzatino

-Ho aggiunto le cipolle e le carote, mondate e tagliate a fettine di un paio di millimetri

-Ho sfumato con un altro cucchiaio salsa di soia e lasciato andare per 10 minuti a fiamma media, con il coperchio su

*Questo secondo sfizioso ha un gusto agrodolce, da ristorante orientale! Adatto a dare un tocco di originalità alla nostra cena!

*Se siete di fretta, potete saltare la fase della marinatura e insaporire lo spezzatino di maiale con più aromi in fase di cottura.

giovedì 4 luglio 2013

Cipolle caramellate su pane Guttiau

Ingredienti per 2 persone:

-6 cipolle (se le scegliete piccole saranno più dolci e tenere)
-3 cucchiai di zucchero
-2 cucchiai di burro
-glassa di aceto balsamico
-pane Guttiau (cioè pane Carasau con gocce di olio d'oliva) q.b.
-sott'aceti misti

-cuocere a vapore le cipolle pulite (circa 15 minuti, in base alla grandezza...)

-sciogliere il burro e lo zucchero in un tegamino preferibilmente con fondo alto

-quando è diventato un bel dorato scuro disporre le cipolle e farle caramellare (un po' di più di come ho fatto io nella foto :)

-dopo un paio di minuti aggiungere la glassa di aceto e lasciar andare per 3/4 minuti

-servire su pane croccante (io ho scelto questo Guttiau saporitissimo)

-accompagnare con sottaceti o affettati (così da contrastare un po' la dolcezza delle cipolle)